NAPOLI
dal 28 febbraio al 3 marzo 2013
h
21 (dom h 19)
DIGERSELTZ
prima regionale
Teatro Sala Ichos
via Principe di Sannicandro 32/A - Napoli
INFO E BIGLIETTERIA tel. 3357652524; 081275945.
ichoszoeteatro.it
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foto: Michele Tomaiuoli | | |
Uno spettacolo di e con
Elvira Frosini
L'artista è come il maiale: non
si butta niente.
Uno spettacolo sulle mitologie contemporanee del mangiare.
Uno spettacolo sull'attore: questa marginale, patetica e testarda vittima sacrificale che si ostina a mettere in scena l'eccedenza e lo spreco rituale.
Un rito teatrale cannibalico per una civiltà sconsacrata.
Percorso da visioni ironiche e parole masticate da una
bocca sempre in movimento, è uno spettacolo che si offre
in pasto agli sguardi, essenziale come un sacrificio:
una torta con candelina, un agnellino, un
presepe-barricata, i rituali della festa di compleanno,
il banchetto, l’orgia, il convivio funebre, indagando le
funzioni di un cibo che invade sempre di più la nostra
società vorace o anoressica.
Il cibo come ossessione del nostro tempo (di
tutti i tempi?); il cibo come tema politico; mangiare
come insopprimibile azione di sostentamento, pratica
culturale massificata, metafora ossessiva, implosione
autodistruttiva. Eppure pur sempre azione
sotterraneamente rituale, legata al rapporto con il
nostro corpo/fame, con la morte, con il sacro, con una
comunità.
Il corpo in scena che mangia e si fa mangiare -
mangiare le parole, ingozzarsi di parole, indigestione
di parole - come un agnello in mezzo ai lupi, capro
espiatorio, banale sacrificio dato in pasto al
pubblico, agli occhi famelici o svogliati.
L'attore in scena, marginale nella sua irriducibile
alterità, consuma gli scarti, l'eccedente, lo spreco,
si fa corpo digerente, fragile “Digerseltz” della
realtà ingozzata.
drammaturgia e regia: Elvira Frosini
collaborazione artistica: Daniele
Timpano
disegno luci: Dario Aggioli
materiali di scena: Antonello Santarelli
assistente alla regia: Alessio Pala
foto: Claudia Papini, Antonello Santarelli,
Michele Tomaiuoli, Futura Tittaferrante
musiche originali: Marco Maurizi
produzione: Kataklisma
in collaborazione con:
Officine CAOS/Stalker Teatro, Arti Vive Habitat,
Consorzio Ubusettete
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